FRACTUS #1
Elastics and resin
100 x 100 cm
/ 2014 /
FRACTUS #2
Elastics and resin
40 x 40 cm
/ 2014 /
ITA: Questo progetto è nato da una riflessione ed una ricerca sui frattali, sulla natura, sul chaos e sulla condizione umana.
“Frattale” è un termine coniato da Benoît Mandelbrot e deriva dal latino fractus che significa rotto, spezzato.
La natura, nella sua apparente irregolarità, si serve sovente dei frattali creando le più comuni forme a cui la nostra vista è da millenni abituata.
Il concetto del caos apparente è trattato all’interno di questo progetto servendosi di elastici con la medesima forma e diversa dimensione uniti a formare una rete di infinite possibilità/casualità.
Tale rete può essere ricondotta non solo al microcosmo ma anche al nostro mondo quotidiano fatto di emozioni, interazioni, legami, nuovi incontri, addii.
Le infinite possibilità, unite ad una casualità ordinata, ci mettono di fronte a ciò che siamo quotidianamente: anelli con una precisa posizione nell’infinita rete della vita.
ENG:"This project was born from a reflection subsequent to the study of the fractals, the nature, the chaos and the human condition.
Fractal is a term originated from latin and coined by Benoît Mandelbrot, it means broken, fragmented.
In its illusory irregularity, nature often uses fractals to create the most common forms we used to see over the millenniums.
The concept of the illusory chaos is debated in this project using rubber bands of the same appearance, but different dimension, they join together to create a mesh of unlimited opportunities/chances.
This mesh leads back to the microcosm and to the daily nature made of emotions, interactions, connections, fresh encounters, farewells.
The unlimited possibilities, joined to a organized randomness, show us what we are: links, but with a precise position in the mesh of life".
DETAILS:
Preliminary Sketches: